ONCE UPON A TIME IN HOLLYWOOD
- Valentina Morena
- 29 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 nov 2020

In questa città può cambiare tutto all’improvviso.
Di quale città stiamo parlando? Di Los Angeles, ovviamente, “La Terra degli angeli”, la Patria delle star di Hollywood, la nazione in cui tutto può iniziare ma anche finire e Rick Dalton, stella televisiva in declino, ne sa qualcosa.
Siamo alla fine degli anni ’60, l’attore Rick Dalton sembra pronto a compiere il grande passo dalla televisione agli schermi del cinema, ma qualcosa va storto. Cliff Booth amico, autista personale e controfigura di Dalton da ormai dieci anni, sospettato della morte della moglie e allontanato dai set dopo una rissa scoppiata con Bruce Lee durante le riprese del film Il Calabrone Verde, non se la passa meglio.
Al limite di una crisi di nervi, Dalton riceve una proposta dall’agente di casting Marvin Schwarzs: trasferirsi in Italia e ricominciare la carriera d’attore come star di film Western. Il solo pensiero che la sua carriera possa essere giunta al capolinea getta l’attore nella disperazione più totale e, quando sembra che nulla possa cambiare, ecco il miracolo: Roman Polansky e la dolcissima e bellissima Sharon Tate sono i suoi nuovi vicini di casa!
Leonardo di Caprio (Rick Dalton) e Brad Pitt (Cliff Booth) risultano un duo vincente, entrambi riescono a calarsi egregiamente nel proprio ruolo, donando allo spettatore un’interpretazione degna solo dei grandi attori; e Margot Robbie, nei panni della eterea Sharon Tate, riesce a trasmettere la delicatezza, la purezza e la generosità d’animo di una stella emergente del cinema, che resterà sempre nei nostri cuori.
Nono film di Quentin Tarantino, sicuramente non l’opera migliore data la narrazione alle volte un po' troppo lenta che induce lo spettatore a chiedersi dove il regista voglia arrivare, probabilmente una scelta voluta e consapevole, per creare quella tensione crescente che si libera a fine film, non “accontentando” però tutti gli spettatori.
Indiscusso, è che l’opera di Quentin Tarantino ha una magia che vive di luce propria, e il Cinema, come afferma il regista stesso, non può salvare vite, ma ispirare ad un cambiamento, con queste parole si riassume la totale bellezza di una favola come Once Upon a Time in Hollywood.
Voto: 7.8
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